إيطاليا: إصدار كتاب جديد عن "سورة مريم"

أصدر "يحيى باللافيتشيني" - نائب رئيس اتحاد الجاليات الإسلامية في "إيطاليا" - كتابًا جديدًا من دار النشر "مورشليانا"، يحمل عنوان "سورة مريم"، وهو من القطع المتوسط، ويبلغ 232 صفحة، وهو تفسير وتعليق على تلك السورة في القران الكريم وترجمة معانيها، التي يرى المؤلف أن فيها معاني وقيم جديرة بالاقتداء، خاصة من المفكرين والمسلمين الغربيين.

ينقسم الكتاب إلى 3 أجزاء؛ الجزء الأول فيه المقدمة، ويتحدث فيه الكاتب عن منهجه وهدفه من تلك الترجمة، أما الجزء الثاني وهو لُب الكتاب فيشرح فيه المؤلف آية بآية النص القرآني، ويتوقف كثيرًا عند الآية 35 التي تنفى اتخاذ الله ولدًا، والجزء الثالث يشمل ملحقًا إيضاحيًّا لمعاني السورة الكريمة وأهدافها، وركز على أن السورة اسمها "مريم"، بالرغم من أن "قصة مريم" لم تُعرَض إلا في 14 آية من مجمل الآيات ال 98 فقط، وذلك في إشارة واضحة إلى مكانتها عند الله.

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"La Sura di Maria" di Pallavicini: parlando al musulmano d'oggi

Con il suo nuovo libro, "La Sura di Maria", Yahya Pallavicini propone una nuova traduzione e commento della sura XIX del Corano. Per l'autore, accostarsi alla figura di Maryam è "per gli intellettuali musulmani europei un lavoro di importanza centrale".

Maria o Maryam nel Corano è una figura alla quale tanti compiti nella società moderna vengono affidati sia da parte cristiana che da parte musulmana. Per questo non stupisce leggere nell'introduzione del libro “La Sura di Maria” di Yahya Pallavicini che “[a]ccostarsi alla figura di Maryam e approfondirne gli aspetti nella Rivelazione islamica è per un musulmano sempre un compito di grande onore, ma per gli intellettuali musulmani europei, in particolare, si tratta di un lavoro di importanza centrale” in quanto si tratta “di trovare una sintesi religiosa e intellettuale che, proprio a partire dalle sante figure di Maryam e di suo figlio 'Isa, sappia trovare l'ispirazione per la realizzazione di un'autentica Unità nella diversità” (pag.17).

Yahya Pallavicini, vicepresidente della Coreis è l'autore di questo libro dedicato alla Sura XIX del Corano, chiamata la Sura di Maryam. L'opera è divisa in quattro parti principali. Si comincia con un'introduzione fondamentale per capire la struttura e l'obiettivo del volume nella quale l'autore spiega l'importanza di Maryam per il fedele musulmano mostrando la vicinanza fra la sua figura e quella di Muhammad oltre a presentare la metodologia di traduzione e commento utilizzata nel testo.

La seconda parte dell'opera è dedicata alla traduzione in italiano con testo a fronte in arabo della Sura alla quale segue la sezione di commento versetto per versetto che occupa il cuore del volume. In questa parte di commento dettagliato possono risultare di non semplice comprensione, a coloro che non hanno una formazione approfondita nel settore teologico ed esegetico, le considerazioni che mirano a fornire una spiegazione dei versetti in cui il Corano dichiara “non confacente al Misericordioso prendersi un figlio” (versetti 35 e 88-92).

Una serie di appendici finali aiutano il lettore a calare l'insegnamento della Sura nel vissuto quotidiano della comunità musulmana in Occidente riflettendo su vari spunti proposti dal testo (dal concetto di felicità a quello di povertà e dalla struttura delle dinamiche familiari all'importanza della preghiera e dell'elemosina).

La Sura XIX del Corano è intitolata a Maryam sebbene i versetti a lei dedicati siano solo 14 su un totale di 98. La figura della madre di 'Isa viene inserita fra quella di Zakariyya e quella di suo figlio. Andando avanti la sura parla anche di Ibrahim e Musa prima di soffermarsi, nell'ultima parte, in una riflessione più dogmatico-teologica che tocca argomenti come lo sguardo di Allah su coloro che non credono e il giudizio finale.

Maryam viene comunque considerata una figura centrale di questa sura. Nel commento e anche nelle appendici l'autore insiste su un particolare importante nella vicenda che la riguarda: il suo digiuno dalle parole. E' il suo essere fedele all'ordine divino che permette ad 'Isa di parlare e di presentarsi. Viene quasi da pensare che il silenzio di Maria di fronte all'azione straordinaria di Dio sia la condizione per permettere all'opera dell'Altissimo di mostrarsi. Un insegnamento che, come Pallavicini mostra varie volte nel suo libro indicando l'attualità del messaggio della sura XIX, potrebbe - e magari dovrebbe - essere tenuto in considerazione più spesso nella nostra società.